Palazzo Massa - Neri

Il Palazzo si trova sulla principale via di rappresentanza di Sarzana di fronte alla Cattedrale di S. Maria Assunta, un tempo era parte di un complesso di edifici sacri raccolti attorno alla cattedrale: qui sorgeva infatti il convento delle Clarisse. Nella prima metà dell'800 la soppressione degli ordini religiosi decisa da Napoleone portò al riutilizzo degli spazi e il convento delle Clarisse lasciò il posto prima ad un albergo, la ‘Locanda della Posta’, poi al palazzo Neri. Nel 1837, ospite in una delle camere della Locanda moriva di parto Carlotta Bonaparte, nipote di Napoleone. Questo sfortunato evento contribuì probabilmente alla chiusura della locanda e, l’anno successivo, 1840, il palazzo fu acquistato da Pietro Neri, sarzanese assai facoltoso che dedicò la sua vita al restauro dell’immobile.

Palazzo Vescovile

Il lungo passaggio d’eredità da Luni a Sarzana quali sedi del potere vescovile iniziato nel 1204 si conclude definitivamente nel 1405. In tale data infatti la Chiesa di S. Maria Assunta viene innalzata a Cattedrale della Diocesi, grazie al particolare interessamento del Cardinale Filippo Calandrini, fratello per parte di madre del sarzanese Tommaso Parentucelli, primo vescovo della Diocesi di Luni - Sarzana. L’edificio fu concluso nel Luglio 1476 come si legge nell’iscrizione marmorea che ancora sovrasta l’arco d’ingresso, ampiamente rimaneggiato in epoche successive.

Palazzo Magni - Griffi - Lamotte

Costruzione tardo - ottocentesca di gusto già classicista, presenta un’imponente facciata ripartita in quattro piani da leggere cornici. Nel piano terra, a bugnato liscio, si aprono ampie finestre rettangolari, protette da robuste inferriate in ferro battuto. Al centro il bel portale, delimitato da lesene scanalate che immette nell’ampio atrio con scalone marmoreo: illuminato dal cortile interno, esso costituisce, tra i palazzi nobiliari sarzanesi, uno degli ingressi più scenografici ed eleganti.